Si tratta dell'agevolazione prevista dal Decreto Sostegni bis per favorire la diffusione dei giornali nei piccoli comuni.
Imprese editrici di quotidiani e periodici, quindi, possono accedere al credito d'imposta pari al 30 per cento delle spese sostenute nel 2020 per la distribuzione delle testate.
Quali sono i requisiti?
Il beneficio è rivolto a tutte le imprese editrici in possesso dei seguenti requisiti:
- sede legale in UE o nello spazio economico europeo;
- residenza fiscale ai fini della tassabilità in Italia o una stabile organizzazione sul territorio nazionale;
- l'attribuzione del codice di classificazione ATECO:
58.13 (edizione di quotidiani);
58.14 (edizione di riviste e periodici). - accordi di filiera, anche attraverso le associazioni rappresentative, per garantire la distribuzione della stampa nei piccoli centri, con popolazione inferiore a 5mila abitanti, e ai comuni con un solo punto vendita di giornali.
Le spese ammesse all'agevolazione sono quelle sostenute nel 2020 per la distribuzione ed il trasporto dei giornali (inclusa la spesa di trasporto dai poli di stampa ai punti vendita) al netto della percentuale di sconto per la rete di vendita del prezzo di copertina. le imprese interessate dovranno inviare la domanda dal 14 ottobre e fino alla scadenza del 14 novembre 2022.