Un contratto a tempo determinato può non contenere casuali, purchè sia inferiore a 12 mesi.
E se il contratto dura più di 12 mesi?
Se la durata del contratto è maggiore di 12 mesi è necessario che riporti la causale. Secondo il “decreto dignità” le casuali ammesse sono le seguenti:
• esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività;
• esigenze di sostituzione di altri lavoratori;
• esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell’attività ordinaria.
Che succede se il contratto non indica la casuale?
Nel caso in cui il contratto a termine non indica la casuale, esso si convertirà in un contratto a tempo indeterminato. Medesimo principio vale anche per i contratti in cui la causale è generica o falsa o non chiarisce concretamente in cosa consistono le esigenze temporanee.
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