La domanda può essere presentata dalle imprese che operano nel settore dell’intrattenimento digitale e più precisamente dai soggetti che presentano principalmente i requisiti che seguono:
• svolgere, in via prevalente, una delle seguenti attività economiche: edizione di software; produzione di software; consulenza informatica e attività connesse;
• avere sede legale nello Spazio economico europeo;
• essere soggette a tassazione in Italia per effetto della residenza fiscale, ovvero per la presenza di una sede operativa in Italia;
• avere un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a 10.000 euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitali, sia nel caso di imprese individuali di produzione che di imprese costituite sotto forma di società di persone;
• essere regolarmente costituite e iscritte come attive nel registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
• essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
• garantire, nel caso in cui si operi anche in settori diversi o si esercitino anche altre attività escluse dal campo di applicazione del regolamento de minimis, con mezzi adeguati come la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano di aiuti concessi a norma del regolamento de minimis.
La domanda per ottenere il contributo a fondo perduto, pari al 50 per cento dei costi ammissibili per la realizzazione del prototipo, deve essere inviata a Invitalia telematicamente.