Fare la dichiarazione dei redditi significa rispondere alla chiamata del Fisco, che vuole sapere tutte le nostre entrate dell’anno d’imposta esaminato, cioè l’anno precedente a quello in cui la stiamo presentando.
Deve essere presentata da chiunque abbia:
- redditi da lavoro dipendente;
- redditi da lavoro autonomo;
- redditi d’impresa;
- redditi da capitale;
- redditi fondiari;
- redditi diversi.
Presentiamo il 730 quando siamo: pensionati, dipendenti, percettori di indennità Inps, lavoratori socialmente utili, soci di cooperative, produttori agricoli esonerati dal presentare 770, Iva, Irap. Mentre presentiamo il Modello Redditi se abbiamo prodotto redditi che non rientrano nel campo del 730: redditi d’impresa, di lavoro autonomo con partita iva, redditi di partecipazione, redditi diversi che non possono essere dichiarati col 730, se nell’anno d’imposta non si è stati residenti in Italia.
Si è esonerati dalla presentazione della dichiazione dei redditi:
- per tipologie di reddito che sono espressamente escluse dalla dichiarazione;
- per redditi percepiti che non superano una certa soglia.
La nostra dichiarazione servirà a calcolare l’effettivo reddito imponibile su cui applicare le imposte e e l’importo dell’Irpef da versare allo Stato.
Dettagliatamente si potranno scaricare:
- Spese sanitarie: si possono detrarre dalla dichiarazione nella misura del 19 per cento dell’Irpef con franchigia di 129, 11 euro. Si calcola facendo la somma di tutte le spese sostenuto nell’anno e poi si sottrae la somma di 129, 11 euro. Sono spese sanitarie: le spese per l’acquisto dei farmaci, le spese per le visite mediche, le spese veterinarie, le analisi di laboratorio, le indagini radioscopiche, i ricoveri ospedalieri, cure termali, occhiali e lenti a contatto, trapianti, ticket sanitari e la spesa per l’assistenza infermieristica e riabilitativa.
- Spese per disabili: sono le spese spstenute per persone disabili. Esse sono: le assicurazioni a tutela della persona disabile, visite mediche specialistiche, acquisto di attrezzature e macchinari e si possono poi portare interamente in deduzione dal reddito le spese per l’assistenza di infermieri, educatori e oss. In questo caso si sottrae l’intero costo dal reddito imponibile.
- Spese scolastiche: molte spese scolastiche e universitarie si possono scaricare, sempre nel limite del 19 per cento. In particolare queste: iscrizione e frequenza dell’asilo nido, iscrizione e frequenza delle elementari, medie e superiori, iscrizione e frequenza a corsi universitari, master, scuole di specializzazione, sia pubblici che privati, i servizi di mensa, le gite scolastiche, i servizi di dopo scuola, l’assicurazione e donazioni a favore delle scuole e delle Università.
- Spese per lo sport dei figli: questa detrazione è riservata ai genitori che sostengono spese per consentire ai propri figli, dai 5 ai 18 anni di età, di svolgere attività sportive: palestre, piscine, associazioni sportive. La detrazione del 19 per cento è calcolata su un tetto massimo di 210 euro di spesa, per ogni ragazzo fiscalmente a carico.
- Bonus mobili, ristrutturazioni e risparmio energetico: si possono scaricare le spese sostenute per il miglioramento energetico della casa. In particolare: acquisto di mobili, acquisto di elettrodomestici e interventi di ristrutturazione e miglioramento energetico degli edifici.
- Mutuo: si possono scaricare le spese sostenute per gli interessi del mutuo, nel limite del 19 per cento fino a un massimo di 4 mila euro annui.
- Assicurazione sulla vita: si possono scaricare le spese sostenute per proteggere i figli e la famiglia. In particolare: se l’assicurazione copre il rischio morte o invalidità almeno del 5 per cento oppure il rischio infortunio, il tetto massimo scaricabile è di 530 euro annui e se l’assicurazione copre il rischio di non autosufficienza negli atti quotidiani, il tetto massimo scaricabile è di 1291,14 euro annui.
- Canoni d'affitto: quando stipuliamo un contratto d’affitto possiamo scaricare le spese. Nello specifico: il canone d'affitto, la cedolare secca e le spese per il canone di nostro figlio o nostra figlia universitari fuori sede.
- Donazioni: le donazioni in denaro e natura che facciamo in quanto persone fisiche (quindi la beneficenza) si possono detrarre dall’Irpef nel limite del 26 per cento, calcolato su un tetto massimo di 30 mila euro.
Alcune tipologie di spesa sono deducibili, cioè sottratti dal reddito imponibile. Dettagliatamente:
- Assistenza infermieristica, di educatori e oss alle persone disabili;
- I contributi previdenziali e assistenziali obbligatori per legge e quelli versati al fondo casalinghe;
- Contributi per fondi integrativi sanitari e assistenziali;
- I contributi previdenziali integrativi e complementari;
- Le donazioni a favore di enti religiosi, scuole, Onlus, associazioni di promozione sociale, associazioni di muto soccorso, ong, associazioni sportive, attività culturali e artistiche, partiti;
- Le spese sostenute per i contributi Inps versati a colf, badanti e baby sitter sono deducibili dal reddito imponibile, nel limite massimo di 1549,37 euro all’anno.
Le spese scaricabili per i liberi professioni con Partita Iva saranno:
- Tutte le spese sostenute per gli immobili;
- Spese di beni per uso sia personale che lavorativo;
- Spese di vitto e alloggio;
- Alberghi e trasferte;
- Formazione professionale e aggiornamento;
- Le spese di rappresentanza;
- Spese telefoniche;
- Acquisto e manutenzione del veicolo;
- L’acquisto di prodotti tecnologici e utili al proprio lavoro.
Per richiedere il 730, per la dichiarazione dei redditi o per qualunque chiarimento, i nostri esperti sono a vostra completa disposizione.