L’agevolazione consiste in un sussidio dell’importo massimo di 400 euro mensili, che viene riconosciuto alle donne vittime di violenza per un anno al massimo. Le somme hanno solo scopo di sostenere prioritariamente le spese per l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, altre al percorso scolastico e formativo dei figli o delle figlie minori.
La misura è compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito: reddito di cittadinanza, REM, Naspi, cassa integrazione guadagni e assegni per il nucleo familiare.
La domanda per il Reddito di Libertà dovrà essere presentata dalle donne interessate, direttamente o tramite delegato o rappresentante legale, per il tramite del Comune competente per residenza. L’accredito delle somme avverrà tramite conto corrente dotato di IBAN, quale conto corrente, libretto di risparmio, carta prepagata. Tale conto deve essere intestato alla richiedente. Nel caso venga indicato un IBAN estero si dovrà seguire le specifiche indicazioni fornite all’interno del documento di prassi dell’INPS.