Resto al Sud è un progetto di imprenditoria giovanile che mira a sostenere ed incoraggiare la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno, precisamente Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il Governo per questo progetto ha stanziato 1.250 milioni di euro, la sua gestione è stata affidata a Invitalia e il finanziamento ammonta ad un massimo di 50mila euro ad individuo.
L'incentivo Resto al Sud mira a finanziare sono quelle attività di produzione di beni e servizi, escludendo le attività libero professionali e il commercio. Le spese ammissibili sono:
- le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili;
- le spese per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
Il finanziamento garantito da Resto al Sud copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
- contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo;
- finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (Pmi).
Potranno usufruirne i giovani compresi tra i 18 e i 35 anni che hanno i seguenti requisiti e che siano già costituiti al momento della presentazione o si costituiscano, entro 60 giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle forme giuridiche di impresa individuale o società:
- residenza in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia al momento della presentazione della domanda;
- non beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 15 gennaio 2018 e devono essere compilate esclusivamente per via telematica.
Per qualsiasi chiarimento o per inoltrare la domanda i nostri esperti sono a vostra completa disposizione.